DEFICIT DI MEMORIA


E' caratterizzato da un calo nella capacità di ricordare le cose, con conseguente scadimento delle performance mentali e quindi minore efficienza nello studio e nel lavoro. E' molto più frequente in soggetti di età avanzata ed è favorito da altre condizioni patologiche quali aterosclerosi, diabete mellito e la maggior parte delle malattie neurologiche.
PIANTE UTILI: Bacopa monniera (Bacopa), Ginkgo biloba (Ginkgo), Panax ginseng (Ginseng), Paulinia cupana (Guaranà).

CEFALEA


La cefalea e le emicranie possono essere molto debilitanti, specialmente quando capitano di frequente, e sono caratterizzate da dolori talvolta molto intensi che possono interessare una zona ben delimitata della testa o gran parte di essa, accompagnati spesso da malessere generale, nausea e intolleranza alla luce e ai rumori. Sono causate da numerosi fattori, quali mal di denti, artrosi cervicale, affaticamento degli occhi, abuso di alcool ed eccesso di stress, ma spesso non si possono riconoscerne le cause.

PIANTE UTILI: Boswellia serrata (Boswellia), Harpagophytum procumbens (Artiglio del diavolo), Tanacetum parthenium (Tanaceto).

La Passiflora combatte l'ansia


Uno studio (Marzo 2007) ha esaminato la letteratura esistente riguardo all’azione sedativa e ansiolitica della passiflora. Sono stati inseriti gli studi clinici più rigorosi fatti in pazienti affetti da ansia generalizzata, nevrosi ansiosa, ansia cronica e anche pazienti con disturbi mentali nei quali l’ansia sia un sintomo molto rilevante (disturbi di panico, disordini ossessivo-compulsivi, fobia sociale, agorafobia e altri tipi di fobia). L’efficacia antiansiosa della passiflora veniva misurata ricorrendo alla Hamilton anxiety scale o ad altre scale validate capaci di misurare l’ansia. Sono stati censiti due studi, per un totale di 198 pazienti. E’ emerso che la passiflora è simile alle benzodiazepine come efficacia, ma è meglio tollerata soprattutto perché causa meno stordimento durante le ore diurne. Lo studio indica che la passiflora è ragionevolmente efficace nel combattere l’ansia, ma i pazienti studiati sono ancora troppo pochi per poter trarre una conclusione affidabile. Sarebbero quindi necessari studi clinici controllati di adeguata numerosità per meglio valutare le caratteristiche antiansiose di questa pianta.

FONTE: Miyasaka L. et al. La passiflora per il trattamento dei disturbi ansiosi. Cochrane Database Syst Rev. 2007 Jan 24;(1):CD004518

Fitoterapia e disagio emotivo

La Fitoterapia è una terapia medica basata sulla somministrazione di fitocomplessi vegetali i cui principi attivi sono estratti mediante un appropriato solvente applicato a piante medicinali.

Nata con le origini dell’uomo, la fitoterapia è oggi una metodica moderna ampiamente utilizzata e studiata anche in ambito universitario.

Le applicazioni della Fitoterapia nella cura del disagio emotivo sono vastissime; piante come la Passiflora, il Biancospino, la Valeriana, l’Iperico, ed altre, sono comunemente utilizzate per il trattamento di ansia, insonnia, depressione, ecc., in assenza degli effetti collaterali tipici del trattamento psicofarmacologico.

La Fitoterapia per ottenere i benefici citati deve però essere gestita attentamente da un esperto. Nei casi importanti il dosaggio del principio attivo deve essere sostanziale, preciso e ponderato; in più il fitocomposto può presentare interazioni farmacologiche con altri farmaci di sintesi già assunti dal paziente e controindicazioni: gravidanza, allattamento, ecc.

Per questo motivo, prima d’intraprendere cure importanti, si consiglia un consulto con un medico psichiatra o psicoterapeuta esperto in fitoterapia.

Con questi presupposti e seguiti a dovere potremmo sicuramente ottenere giovamento con la fitoterapia in svariati disagi emotivi quali, ansia, stress, insonnia, depressione, fobie, disturbi psicosomatici, attacchi di panico, disordini alimentari e sessuali.

Quando è il corpo a parlare...


Capita che sia il nostro corpo, a volte ,ad esprimere il disagio psichico che stiamo vivendo.
Parliamo pertanto di somatizzazione quando non siamo in grado di mentalizzare o simbolizzare il conflitto in atto, esso pertanto si sposta o canalizza sul piano fisico/somatico.
La Psicoterapia aiuta ad esplorare il conflitto espresso e convertito sul piano somatico,ad indagare bisogni e pulsioni esternati coi sintomi fisici e capire da quale disagio ci si sta difendendo.
Aiuta ad interrogarsi sul perchè viene investito quel o quei determinati organi e quale significato ad essi si attribuisce.
Spesso può accadere che la somatizzazione rappresenti una difesa dal timore di un oscura minaccia che va indagata.
Tali disturbi possono avere vantaggi secondari: attirare l'attenzione,avvicinare o allontanare determinate persone significative,trovare delle giustificazioni per non affrontare determinate situazioni.
Simbolizzazione e relaborazione dei termini del conflitto sono gli obiettivi di un approccio terapeutico valido.

Il disturbo post traumatico da stress


Il PTSD (Post Traumatic Stress Desorder)è caratterizzato dal rivivere un evento estremamente traumatico vissuto con sentimenti di terrore, impotenza e orrore.
Tale evento può essere rivissuto in diversi modi
-Il soggetto risperimenta nell'immaginazione e nei pensieri il trauma relativo all'evento terrificante che lo ha colpito,percepisce e sente ancora vivo il dolore fisico e psichico provato.
-L'evento (morte, minaccia di perdita della vita che riguarda se o persone care)si può ripresentare anche periodicamente nei sogni, allucinazioni e momenti dissociativi.
Il soggetto evita tutto ciò che può essere associato alla sua esperienza traumatica...spesso si verifica un forte aumento dell'ansia e della tensione.
Si prova difficoltà a dormire, irritabilità,incapacità a concentrarsi, ipervigilanza,si vive in un continuo stato di allarme.
Una psicoterapia prevalentemente espressiva con aspetti di supporto aiuterà il soggetto a sostituire i pensieri funzionali a quelli disfunzionali.
Obiettivo principale diventerà evidenziare e rielaborare i termini del conflitto
.

IPNOSI e suoi impieghi terapeutici



L'ipnosi è un fenomeno psicosomatico che coinvolge sia la dimensione fisica, sia la dimensione psicologica del soggetto. È una condizione particolare di funzionamento dell'individuo che gli consente di influire sulle proprie condizioni sia fisiche, sia psichiche e sia di comportamento.

In particolare "oggi sappiamo che l'ipnosi non è altro che la manifestazione plastica dell'immaginazione creativa adeguatamente orientata in una precisa rappresentazione mentale, sia autonomamente (autoipnosi), sia con l'aiuto di un operatore con il quale si è in relazione".

È inoltre opportuno differenziare i termini: ipnosi e ipnotismo, intendendo con "ipnosi" lo stato particolare, psicofisiologico (trance) del soggetto e con "ipnotismo" la metodica e le tecniche impiegate dall'ipnotizzatore per realizzare l'ipnosi.

Attraverso l'ipnosi o l'autoipnosi è possibile accedere alla dimensione inconscia ed emotiva del soggetto. In termini scientifici di solito si tende a restringere il campo di definizione dell'ipnosi alla gestione consapevole di tale processo.

Attualmente l'ipnosi è impiegata scientificamente nella ricerca clinica e in ambito terapeutico (ipnositerapia da non confondere con ipnoterapia che riguarda la terapia del sonno).

Le fonti più remote, nelle diverse culture, che fanno pensare all'uso dell'ipnosi in ambito terapeutico illustrano tale impiego prevalentemente rivolto al controllo del dolore, quindi come metodica analgesica.
Da quando l'ipnosi è maggiormente conosciuta come modalità particolare del funzionare umano, che può essere tecnicamente controllata da esperti professionisti, è utilizzata in ambito extraterapeutico nello spettacolo, nello sport e nella ricerca, e in ambito terapeutico nelle diverse specializzazioni della medicina, della psicologia clinica e dell'odontoiatria.
Viene sempre più utilizzata con buoni risultati nel controllo delle emozioni (disturbi d'ansia, attacchi di panico, rabbie, tristezze) e delle dipendenze (alcol, fumo, droghe), attraverso le varie forme di psicoterapia e ipnositerapia.
È impiegata in ostetricia nella preparazione e nella conduzione del parto, in odontoiatria nelle varie fobie da studio dentistico e come analgesico, in dermatologia nelle diverse forme di malattie psicosomatiche, e negli ultimi anni anche in oncologia come strumento del sostegno psicologico (quando è impiegata come tecnica di rilassamento) e nella eliminazione degli effetti collaterali alle diverse terapie quali la nausea, il vomito, l'eccessiva stanchezza e ovviamente nella gestione delle diverse emozioni negative.

Fare amicizia con la paura


Paura significa abbandonare il conosciuto ed entrare nello sconosciuto.
Il coraggio è il suo esatto opposto.
Sii sempre pronto ad abbandonare il conosciuto-desideroso di abbandonarlo-senza neppure aspettare che sia giunto a maturazione . Salta semplicemente in qualcosa di nuovo...la sua stessa novità,la sua stessa freschezza è così attraente.
Allora c'è il coraggio...
Quello che conta è la tua scelta , la tua scelta di imparare, la tua scelta di provare un'esperienza, la tua scelta di entrare nell'oscurità...
Il coraggio ti verrà.
Basta cominciare con una semplice formula :
"Non lasciarti mai sfuggire l'ignoto.Sceglilo sempre e tuffatici a capofitto.Anche se soffri ,ne vale la pena, ripaga sempre.
Ne esci più adulto, più maturo, più intelligente".
-Osho-

" Il vostro cervello non riconosce la differenza fra quello che accade la fuori e quello che accade qui dentro "


Einstein,70 anni, ha scoperto che tutto nell'universo e' energia e da allora la scienza ha cominciato ad indagare sulle particelle non piu' in termini meccanicistici, ma in termini energetici.
La fisica oggigiorno studia il campo d'energia delle particelle, significa che studia il funzionamento energetico degli atomi.
E' stato dimostrato che i quanti, le piu' piccole particelle di energia reagiscono all'osservatore , ovvero nel momento in cui vengono osservate cambiano stato e da onda si trasformano in particelle.
La coscienza dell'osservatore quindi modifica lo stato delle particelle in funzione delle aspettative e/o convinzioni dell'osservatore proprio in virtu' del fatto che tutto e' energia.
Sappiamo che la percezione e le aspettative posso variare da osservatore a osservatore proprio perche' l'essere umano e' condizionato nel proprio modo di percepire le cose dalle proprie esperienze, cultura, traumi e credenze.
Ma se la percezione umana e' alterata da esperienze negative, credenze limitanti e traumi cosa succede al nostro corpo " materiale " ? Avviene un corto circuito nel sistema energetico .
La psicologia energetica elimina questi corti circuiti liberando i canali energetici che molti conoscono come meridiani e fra queste tecniche cito la EFT.
EFT la sigla di Emotional Freedom Techniques ovvero Tecniche di Libertà Emozionale. Il nome lo deve al suo fondatore, l'ingegnere statunitense Gary Craig, il quale, a partire da una tecnica energetica chiamata TFT, ha creato un sistema di auto-guarigione semplice, rapido ed efficace.
L' EFT e' un metodo dove si stimolano i meridiani mediante picchiettamento.
Sul sito http://www.eft-italia.it trovate il video e il libro da scaricare gratuitamente.
Liberarsi dalle emozioni negative e' fondamentale per aumentare l' energia e aprirsi a infinite possibilita' positive. Buon viaggio !


La Cernitrice...uno Psicoromanzo Minerario...


“Milleduecentotrentadue passi” separano il villaggio minerario dove Anna vive, dall’area mineraria dove Anna sopravvive. Alle fatiche alle quali l’attività di cernitrice la sottopone, ai momenti di sconforto ai quali l’ambiente minerario la piega, alle umi...liazioni che il suo corpo di Donna è obbligata a subire. Sopravvive al duro sistema minerario, all’interno del quale la persona viene fagocitata, diventando un tutt’uno con la stessa miniera. Le mani, i piedi, si irrobustiscono, si corrodono, distruggono e si lasciano scolpire dalla roccia grezza; il fisico, irrigidendosi, mantiene le posture assunte davanti al minerale; il viso, diventa solcato dalle rughe, confondendosi con il ventre della terra, dal quale il minerale viene strappato. Ma ad Anna basta percorrere quei “Milleduecentotrentadue passi”, per immergersi in un’altra dimensione dove l’amore, incondizionato, per Carlo, Dario e Giacomo, le consente di ovattare il suo mondo, e la sopravvivenza si tramuta in vita.

La cernitrice...un romanzo psicominerario....


"Milleduecento passi" separano il villaggio minerario dove Anna vive, dall'area mineraria dove Anna sopravvive.
Alle fatiche alle quali l'attività di cernitrice La sottopone ,ai momenti di sconforto ai quali l'ambiente minerario la piega,alle umiliazioni che il suo corpo di Donna è obbligata a subire.
Sopravvivere al duro sistema minerario,all'intrno del quale la persona viene fagocitata ,diventando un tutt'uno con la stessa miniera.
Le mani, i piedi, si irrobustiscono, si corrodono,distruggono e si lasciano scolpire dalla roccia grezza;il fisico, irrigidendosi,mantiene le posture assunte davanti al minerale;il viso diventa solcato dalle rughe,confondendosi con il ventre della terra,dal quale il minerale viene strappato. Ma ad Anna basta percorrere quei "Milleduecento passi",per immergersi in un altra dimensione dove l'amore ,incondizionato, per Carlo,Dario e Giacomo,le consente di ovattare il suo mondo, e la sopravvivenza si tramuta in vita.

ATTACCO DI PANICO

Breve periodo preciso in cui l'individuo viene improvvisamente travolto da uno stato di terrore,spesso legato all'urgenza di fuggire di fronte agli eventi ritenuti catastrofici ed incombenti.
I sintomi raggiungono il picco in 10 minuti e sono almeno quattro tra palpitazioni,sudorazione , tremori, dispnea(sensazione di "fame d'aria"),dolore o fastidio al petto,nausea o disturbi addominali,sensazioni di sbandamento,instabilità,svenimento, testa leggera,derealizzazione (senso di irrealtà)depersonalizzazione(essere staccati da se stessi)paura di perdere il controllo o impazzire,paura di morire,parestesie(fenomeni sensitivi a livello locale),sensazioni di torpore,brividi,vampate di calore,vertigini.
Nella storia delle persone che soffrono di questo disturbo spesso sono presenti eventi stressanti o la separazione da figure significative.

DISTURBI D'ANSIA


L'ansia è l'espressione di un conflitto interno che è importante indagare e rielaborare

I disturbi d'ansia sono :

-Attacco di Panico
-Disturbo di Panico con Agorafobia
-Agorafobia senza anamnesi di disturbo di panico
-Fobia Specifica
-Fobia Sociale
-Disturbo Ossessivo Compulsivo
-Disturbo Post Traumatico da Stress
-Disturbo Acuto da Stress
-Disturbo d'Ansia Generalizzato

Il Disturbo d'Ansia Sociale

Il disturbo d'ansia sociale (DAS;noto anche come fobia sociale) è caratterizzato da un intensa paura delle situazioni sociali o delle situazioni in cui è richiesta una performance.
In questi casi le persone che soffrono di DAS sono preoccupate di provare imbarazzo, di venire umiliate o di essere scrutate o giudicate dagli altri.
Sebbene molte persone si sentano nervose o in imbarazzo quando si trovano in situazioni sociali o devono avere una performance si può parlare di diagnosi di DAS solo quando l'ansia diviene così intensa e pervasiva da provocare una sofferenza significativa all'individuo, o una compromissione del suo funzionamento (difficoltaà sul lavoro,a scuola o nelle relazioni interpersonali....)

Il disturbo ossessivo-compulsivo

Il DOC è classificato dal DSM-IV-TR (American Psychiatric Association,2009) tra i disturbi d'ansia ed è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni.Le ossessioni sono pensieri ,idee, immagini ,impulsi o dubbi persistenti ed intrusivi che sono viossuti come inaccettabili,privi di senso, bizzarri e che causano un disagio marcato nel soggetto nella forma dell'ansia o del dubbio.
Sebbene strettamente collegate al singolo individuo le ossessioni solitamente riguardano i seguenti temi: aggressione e violenza, responsabilità di avere causato un danno (es. errore), contaminazione, sesso credenze religiose,bisogno di precisione e completezza e timore di gravi malattie.
La maggiorparte di pazienti con DOC riferisce più tipi di ossessioni:

-Pensieri di contaminazione (germi, sporco, funghi animali,secrezioni corporee, prodotti chimici)
-Paure e dubbi persistenti di essere(o di poter diventare)responsabili di un danno fisico o di un incidentetipo un incendio,un terribile errore,ferite fisiche
-Idee sessuali inaccettabili(es.molestie)
-Impulsi violenti non desiderati(es.aggredire le persone indifese)
-Pensieri sacrileghi indesiderati
-Bisogno di ordine,simmetria , completezza
-Paura di certi numeri(es. 13,666) di certi colori(es. rosso) di certe parole (es. assassino)

Come le ossessioni , anche le compulsioni sono altamente specifiche per ogni paziente .Alcuni esempi di rituali comportamentali (manifesti)sono il lavarsi le mani ripetutamente,il controllare (es.aver chiuso serrature , gas...)il contare e ripetere incessantemente azioni di routine(es.entrare ed uscire dalla porta).
Esempi di rituali mentali sono invece il pregare in maniera eccessiva o utilizzare frasi o numeri speciali in grado di neutralizzare le paure ossessive.

La fonte della vita


...è forse là
nell'intimo di ogni individuo,
nelle situazioni più complesse
ed estreme,
che l'intuito rivede la propria ricchezza,
gioca il ruolo più autentico:
quando l'uomo è messo di fronte a se stesso,
alla sua natura profonda,
solo, in piedi di fronte al mondo
per prendere le decisioni fondamentali
che decidono il suo percorso futuro,
tutto il suo essere è improvvisamente attento al minimo segno
all'ascolto dell'universo per percepirne
i molteplici aspetti e rafforzarsi alla fonte della vita.